Leadership e Intelligenza Emotiva, l'articolo che può interessare alle Aziende: https://www.cam.tv/businescoaching/blog/leadership-e-intelligenza-emotiva/PID104421

DEDICATO A TE, OVUNQUE TU SIA Correva l'anno 2006, avevo da poco conosciuto il mio Maestro Stefano Benemeglio grazie al quale, dopo poche lezioni presso la sua "vecchia" sede di via delle 7 sale, mi lanciò a tenere al posto suo dei piccoli seminari in giro per l'Italia. La mia passione per la sua Disciplina crebbe velocemente in breve tempo. Allo stesso tempo gli diedi un aiuto per spostare la sua sede, poco distante dalla precedente, scegliendo un attico dal quale, affacciandosi, si riusciva a guardare quasi dentro il maestoso Colosseo. Una figata quella sede! Una notte qualunque scesi per andare a comperare le sigarette ed incontrai un ragazzo che mi chiese di offrirgli una sigaretta. Leonardo. Questo era il suo nome. Un bel ragazzo, un po' trascurato d'aspetto. Iniziai a fargli qualche domanda sulla sua vita. Una vita sfortunata. Viveva di stenti, era stato in carcere, aveva 22 anni ed io 34. Uno sguardo profondo e rassegnato. Cominciai a parlargli di ciò che facevo...risolvevo i problemi degli altri! Lo invitai, discorrendo, a salire su in ufficio, avevo voglia di fargli ammirare quella vista su Roma, sul Colosseo, a me piaceva tanto. Fu così che salimmo in ufficio. La camera da letto aveva una finestra, piccolina, dalla quale si vedeva l'altare della Patria. Un salone enorme con un pianoforte a coda di colore nero da dove salire per il terrazzo con vista panoramica. Accesi una sigaretta per me è una per lui e, continuando con discorsi logici circa la bellezza della vita, cercavo di risollevarlo dalla sua tristezza. Ma erano solo i miei discorsi da fervente della mente umana. Passammo insieme non più di 30 minuti e poi lui andò via. Seppi dopo alcuni mesi dalla madre, che vide il mio nr di cellulare sul suo per alcuni sms che gli inviavo per sapere di lui, che il figlio si era suicidato. Aveva commesso un'altra cazzata ed era stato sbattuto in galera e li non ce l'aveva fatta. Perché lo ricordo? Perché per pochi minuti ho sperato e creduto seriamente di poterlo aiutare. Ma mi ero sbagliato. La logica non aiuta MAI. Mandate a Leonardo un pensiero d'amore. Questo lo dedico a lui e alla sua Mamma.

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