Max Pisani ~ Analogista

Supera la crisi personale velocemente

Max Pisani ~ Analogista

Supera la crisi personale velocemente

L’insostenibile attrazione alla fregatura.

2018-12-06 10:38:47

Come non farsi fregare e manipolare! C’è un modo per attrezzarsi contro le fregature? Per consolarci… possiamo poi dire a posteriori: “Me lo sentivo! Qualcosa non mi quadrava…”

IMPORTANTE: fonte art. linkata sotto.

Ognuno di noi probabilmente ha avuto qualche fregatura nei rapporti personali, al lavoro, nel fare un acquisto da pubblicità ingannevoli presentate come verità da politici che promettono mari e monti.

Non è una questione di intelligenza.

L’essere “naive” e vulnerabili, dipende da diversi fattori. La paura di fare brutta figura, di perdere quella che sembra una occasione, il bisogno di approvazione.
Le credenze killer.

La radice di tutto sta nelle credenze killer che abbiamo non tanto sugli altri ma su noi stessi. E’ un mix di poca fiducia in se stessi, scarsa autorevolezza e autonomia di pensiero. Queste credenze che ci remano contro, che seminano dubbi su noi stessi, vengono da lontano.

“Io sono incapace, stupido, incompetente, una frana in…. “

il risultato è che ci fidiamo più dell’altra persona di turno, non difendiamo il nostro punto di vista, facciamo così perché tutti fanno così. Non solleviamo obiezioni, non verifichiamo per paura di essere tacciati, con le debite varianti, come stupidi e passare per stupidi specie davanti agli altri non piace a nessuno. Queste zavorre che ci portiamo sulle spalle dall’infanzia: “Non credere in se stessi, nel diritto di pensare in modo diverso, di farsi valere”, minano e massacrano la nostra credibilità e autorevolezza, ci lascia in balìa dello sfruttatore di turno, del ladro di idee, di farci dettare dal guru di turno (e ce ne sono sempre di nuovi) come vivere, cosa scegliere, la mediateca nella nostra mente.

“Io non sono abbastanza bravo a ….”

il risultato è la rassegnazione come non essere bravi a far qualcosa fosse parte del nostro DNA. Nell’analisi transazionale questa specie di senso di inferiorità viene sintetizzato con “Io non sono ok, gli altri sì”.

Ci si sente inferiori agli altri come da bambino ci si sentiva inferiore rispetto agli adulti. Questo concorre a mantenere un atteggiamento di dipendenza e debolezza. Ogni richiesta non sarà per nulla considerata. Renè Magritte, "Il Ponte di Eraclito" (1935).

“Io sbaglierò/non ce la farò”

Molto probabilmente le altre persone non hanno intenzione di fare i nostri interessi e spesso molti captano la nostra insicurezza, i nostri dubbi e se ne approfittano convincendoci a lasciar perdere un progetto, a non cambiare. Non è che queste persone sono dei geni o furbe, è perché abbiamo dato in mano a loro il timone del nostro potere di scelta.

“Non mi prendono sul serio...non mi ascoltano”

E’ arduo sostenere il proprio punto di vista, le proprie opinioni quando in fondo in fondo siamo stati convinti da anni da genitori e insegnanti che quel che diciamo sarà liquidato come un “bla bla” senza valore. Meglio non parlare per paura di dire cose stupide.

“La sindrome dell’impostore Sheryl Sandberg”

Direttore Operativo di Facebook e nominata dalla rivista Time una delle 100 persone più influenti al mondo ne parla nel suo libro ‘Facciamoci Avanti’ (Capitolo 2). Si tratta di un fenomeno unisex che colpisce le persone di talento. Dopo un successo invece di essere contenti e soddisfatti iniziano i dubbi sulle proprie capacità, il pensiero che dopotutto è stata una questione di fortuna, la sensazione sgradevole di non meritarselo. Le donne sembrano soffrirne relativamente di più in special modo riguardo alla loro carriera come se non se la meritassero, bloccate dal senso di colpa nei confronti della famiglia

Hai la sindrome dell’Impostore?

Ecco come sconfiggerla in pochi passi...

fonte: https://www.slideshare.net/VittoriaNervicareerc/come-non-farsi-fregare-le-10-contromosse

“Devo compiacere gli altri e non deluderli”

Se abbiamo alle spalle anni di disapprovazione da parte dei genitori a meno che facciamo e pensiamo come vogliono allora l’unica opzione sarà continuare anche da adulti a fare quello che vuole il Mister di turno per quieto vivere, per paura di perdere l’altra persona mettendo all’ultimo posto i propri bisogni, il proprio tempo.

“Le 10 contromosse. Come difenderti?”

Come dicevano già secoli fa “errare è umano” .
Gli errori servono a imparare a far meglio la volta successiva. Possiamo, però, difenderci mettendo in campo alcune facili contromosse.
 

1

Evita di agire d’impulso e prenditi il tempo necessario centinaia di offerte scontate da prendere al volo entro la fine della giornata, pressioni di ogni tipo per decidere cosa fare. Il marketing punta proprio sul lato emotivo. Così ci spingono a comprare 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media. Non permettere al ciarlatano di turno di farti venire l’ansia pena la perdita della famosa occasione d’oro o di farti ricattare, di firmare documenti e contratti subito pena la perdita di chissà quali vantaggi o meraviglie. Spesso il diavolo e le bufale-truffa si nasconde proprio nei dettagli. Devi acquistare un’auto, un oggetto nuovo o usato? Presta attenzione, esamina senza timore di sembrare il solito lavativo rompiscatole che fa troppe domande. La saggezza popolare dice “dormici sopra. La notte porta consiglio

2

Coltiva il beneficio del dubbio, essere naive non paga.
Sei etichettato come diffidente? Meglio diffidare e testare con il sano diritto di essere scettici che infilarsi per la fretta o il buonismo in situazioni critiche. Una vecchia pubblicità recitava “ La fiducia è una cosa seria...e si dà alle cose serie”. Meglio tenere attivato il nostro sistema d’allarme naturale cioè la nostra intuizione e quei segnali di pancia che ci avvertono che qualcosa non quadra per non dire dopo “me lo sentivo…

3

Non prendere per buono quello che appare.
Questa regola vale in special modo nei rapporti personali per quanto riguarda il “dare fiducia”. Dare la fiducia con cognizione di causa è un “must” se si vogliono evitare discussioni, delusioni e recriminazioni a posteriori. Certe persone con la loro parlantina e i loro atteggiamenti ambigui e sottili ricatti sanno come convincere promettendo mari e monti, spargendo la loro disponibilità a ventaglio. E’ prudente, per non farti il fegato marcio e mangiare stizza, non prenderle alla lettera. Meglio capire la loro motivazione. E’ un aiuto, un consiglio, una richiesta disinteressati o dietro c’è un trucco? Poche persone sono completamente altruiste e comunque vale i tutti i campi il principio “do ut des” o dello scambio. Il “do ut des” non ok sono le raccomandazioni sottobanco, il dare a qualcuno un incarico che non si merita per farlo stare zitto o per ingraziarselo della serie ..un domani non si sa mai… Ha il classico odore di corruzione e di clientelismo.. un male del nostro Paese.
Cosa è il principio “do ut des”?
Questo principio è uno dei più difficili da applicare, specie per molte donne abituate a fare favori, dare gratuitamente e non chiedere per paura di essere viste come opportuniste . E’ difficile molte volte dire di no senza sentirsi in colpa o a disagio. il “do ut des” ok.

Quando facciamo qualcosa per qualcuno…diciamolo. Dirlo non è farlo pesare né rinfacciarlo. Se aiuti un/una collega o un’amica, o dedichi del tempo a qualcuno sei un credito di un favore. E’ sbagliato dare tutto per scontato o sottovalutare il momento che hai appoggiato qualcuno in una riunione o sei stato dalla sua parte quando ha presentato una proposta di cambiamento o innovazione o gli hai fornito delle informazioni utili. Un credito può essere incassato in ogni momento. Tu hai fatto un favore e l’altra persona quando hai bisogno può ricambiarlo. Nel campo del business nessuno si scandalizza, nessuno pensa di usare o essere usato. Questo avviene solo quando lo scambio è impari.

4

Adotta un comportamento assertivo.
Ognuno di noi ha uno stile di comunicazione predominante.
Sono stati individuati tre stili comunicativi:
A) comportamento passivo nascondere e mascherare le nostre emozioni (rabbia, affetto, scontentezza, frustrazione), aver difficoltà nel fare richieste, nel rifiutarle (quando non riusciamo a dire di no), difficoltà nel fare o accettare i complimenti, difficoltà nel comunicare ciò che pensiamo, dipendere dal giudizio degli altri, paura di sbagliare, scusarsi troppo anche quando non è necessario, ritenere che gli altri siano migliori di noi e che i loro bisogni siano più importanti/urgenti dei nostri tendenza ad evitare le responsabilità e i conflitti
B) comportamento aggressivo tendenza a dominare e a svalutare gli altri realizzare i nostri desideri a spese degli altri, utilizzando la violenza verbale o fisica, la prepotenza, la forza, l’arroganza, la sopraffazione e la manipolazione

C) comportamento assertivo.

L’assertività è lo stile della comunicazione efficace, chiara e diretta. Essere assertivi significa affermare i propri diritti e le proprie posizioni rispettando e tenendo conto dei diritti altrui senza imbarazzo o sentimenti di colpa.

5

impara dagli errori. Prepara una lista di tutte le volte che sei stato raggirato, sei stato iper-buono a torto, hai fatto favori a chi non se lo meritava. Lo scopo di questa lista non è dare una bastonata alla tua autostima ma trovare eventuali schemi che si ripetono.

E’ una specie di analisi a posteriori:  
-noti situazioni simili in cui sei stato più vulnerabile?
-tipologia di persone alle quali non sai dire NO?

Tieni presente il famoso detto “fregami una volta ok, fregami due volte hai chiuso
Anche l’esperienza degli altri è una buona maestra di vita. Impara dagli errori degli altri, non puoi vivere così a lungo per farli tutti da te. Eleanor Roosevelt

6

attento ai cosiddetti esperti e tuttologi.
Orma i tuttologi, i pseudo esperti e quelli che promettono di stupirci con effetti speciali abbondano in ogni campo. Vendono fumo..ma lo san vendere bene. Hanno una notevole capacità di persuasione e di far sentire gli altri degli stupidi. Ci sono quelli che ti promettono facili guadagni online, sconti stratosferici su prodotti, di dimagrire 10 kili in pochi giorni se acquisti l’ultimo ritrovato esotico del dottor X o l’attrezzo ginnico sponsorizzato da qualche celebrità. Con un po’ di psicologia da portineria, sedicenti dati inventati fanno leva sul lato emotivo e sui bisogni delle persone.

7

non prendere decisioni quando:  
-sei stanco. Quando siamo stanchi la capacità di controllo, il livello di allerta e la lucidità di agire con intelligenza vengono meno quindi siamo più vulnerabili alle pressioni esterne. Prendere decisioni o fare scelte in questo stato mentale e fisico porta spesso a fare errori dei quali ci pentiamo dopo.
-sei in uno stato emotivo non ok. Nella nostra scatola cranica abbiamo tre cervelli:

-cervello rettile, la parte istintiva
-cervello limbico o mammifero, la parte emotiva

Gli esperti di marketing sanno benissimo che, chi più chi meno, ci facciamo influenzare dalle emozioni. Gran parte delle scelte è guidata dal sistema limbico.

-cervello neocorticale, la parte intelligente che ha la capacità di sintetizzare ed elaborare informazioni provenienti da fonti diverse. Questa parte del cervello la convinci fornendo numeri, risultati, statistiche, insomma una giustificazione razionale all’acquisto che già è avvenuto inconsciamente fare attenzione al nostro umore Quando siamo di cattivo umore, giù di corda, in ansia o arrabbiati la parte del nostro cervello al comando è quella più antica: il cervello rettile sede degli istinti primari. Agire sotto la sua influenza senza il contributo degli altri 2 cervelli, quello emotivo e quello razionale porta sempre a pentirsene dopo La tristezza che svuota le tasche processi mentali e scelte. I 40 segreti utilizzati dalla pubblicità per farti emozionare!

8

l’entusiasmo è spesso pericoloso.
Sulla scia dell’entusiasmo spesso ci lasciamo convincere a fare scelte dettate dall’impulso. Quando le emozioni entrano dalla porta, la ragione vola via dalla finestra (Greenspan)


9

chiedi un altro parere se sei incerto su cosa scegliere.
Come comportarti con qualcuno, hai qualche dubbio su cosa fare in una certa situazione se è saggio chiedere lumi a una persona di tua fiducia. Spesso per paura di essere giudicati “naive” o ignoranti tendiamo a tenere il totale controllo e a agire per conto nostro. Il detto “chi fa da sé fa per tre” non vale sempre e comunque. Importante è saper usare tutte le risorse a disposizione per fare la cosa giusta.

10

evita le tentazioni.
Oscar Wilde sosteneva che poteva resistere a tutto tranne che alle tentazioni. Ognuno ha dei punti vulnerabili in una particolare area quindi è utile sapere prima dove piazzare gli “alarm point” per resistere alle tentazioni. Nella top list dei punti vulnerabili il saper dire di NO. Saper resistere a chi insiste usando le famose lisciate o le maniere subdole oppure il ricatto o il senso di colpa spesso non è facile. Per proteggersi meglio portare con sé una persona di fiducia che faccia il ruolo del grillo parlante “non andare nella gabbia del leone a meno che sia un domatore”.


 
 

Impara a leggere il linguaggio verbale

Solamente il 7% di tutte le informazioni di un discorso passa attraverso le parole; il restante è comunicazione non verbale.

Questo linguaggio ha i suoi codici che spesso non conosciamo a fondo. Una cosa però è certa il linguaggio del corpo non mente. Conoscere la comunicazione non verbale è un’arma vincente in varie situazioni in ambito professionale e personale. Non è necessario diventare Cal Lightman, il famoso dottore della serie TV “Lie to Me”, che in pochi secondi capisce dalle micro espressioni del volto se la persona sta mentendo o meno.

Ecco un esempio chi si tocca o si sfrega il naso o la bocca sta mentendo chi si sfrega il viso è irritato per qualcosa detto o fatto chi tende ad avere le spalle basse e curve è un tipo piuttosto chiuso e refrattario al contatto interpersonale.

La verità te la svela sempre il corpo.


BIBLIOGRAFIA e fonte

Ci sono svariati libri che parlano dell’argomento.
Vi segnalo:
 

Joe NavarroNon mi freghi!” (Sonzogno)
 

Barbara PeasePerché Mentiamo con gli Occhi e ci Vergognamo con i Piedi?”(BUR)

Marco PacoriI Segreti del Linguaggio del Corpo” (Sperling&Kupfer)

Massimo Pisani Manuale di Seduzione- Parti da te stesso e trova l’Amore”(Amazon)

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FONTE

https://www.slideshare.net/VittoriaNervicareerc/come-non-farsi-fregare-le-10-contromosse

by Massimo Pisani